Come bestie che non esistono in natura dentro le stanze della borsa ci scagliamo sui corpi dei milioni di moribondi che popolano il mondo, azzannandoli furiosi con denti di finanza. Ignoriamo i mali, ignoriamo i feriti. Predatori in suv ci aggiriamo nella disgrazia che ci permette di giocare con miliardi evanescenti.
Come bestie che non esistono in natura soccorriamo feriti per derubarli.
Come bestie che non esistono in natura invadiamo le strade facendo a pezzi le vetrine del vicino di casa, negoziante come i nostri padri o cugini, strappando con le unghie tv inutili dalle pareti, portando via quello che possiamo.
Il declino non è un lento progredire ma una serie di esplosioni.
Non c’è nemmeno più bisogno di analisi economiche, analisi sociologiche, analisi psicanalitiche.
Non c’è nessuna profondità da scandagliare per cercare una qualche motivazione al nostro essere il peggio degli animali in circolazione.
Nemmeno c’è bisogno di una guerra, che la portiamo dentro. L’Occidente è una rovina, un crollo, un’implosione. La natura prima o poi ci afferrerà, riprenderà, disegnerà come l’edera quando s’avvinghia ai ruderi di monumenti. Nell’attesa ci comportiamo da bestie che non esistono in natura. Buon appetito.
pamarasca
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