Aspettando un altro post vero e proprio, infilo tra le maglie del blog un’altra poesia recente, ossia del 2003. Più recenti credo di non averle, mi sono fatto molto, molto prosaico 🙂

IPOTECA

Oggi va all’asta la mia casa
Con le sue cose e tutto il resto:
mi piacerebbe nevicasse, perlomeno,
ma è luglio persino in tribunale.
Al magistrato competente vorrei dire
Che il rubinetto di destra perde ancora:
bisogna tirare con forza la sua leva
due o tre volte per smettere il gocciare.
I segni sopra il muro, poi, graffiti privi d’arte
Li feci a cinque anni per copiare
L’iniziale di Silvia Collinetti, la bambina
Che amavo follemente in terza elementare.
Ho un avvocato in gamba, per l’asta della casa:
il prezzo sarà buono, un’adeguata stima
di tubi lampadine
e del resto delle cose.
Nel prato in fondo a destra – tra il mais del contadino
e una rimessa per gli attrezzi – sta sepolto il nostro primo cane:

Non credo mi restituiranno il corpo:
dev’essere compreso nel pacchetto.